Grafico e cucciolo di Rapty
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Tocca ad Antonio Conte, oggi, giocare. La sua prova non sarà assimilabile all'epica partita disputata allo Stamford Bridge contro il Chelsea di Roberto Di Matteo, ma poggia su fondamenta altrettando solide. La sua volontà, ad esempio, di dimostrare la sua estraneità a quanto ricostruito nelle motivazioni della sentenza che ha sancito anche in appello la squalifica a 10 mesi decisa dalla Commissione per omessa denuncia. Davanti al Tnas, il Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport, l'allenatore della Juventus si gioca l'intera stagione.
Alle 12 prenderà corpo la fase decisiva per comprendere che ne sarà di Conte, del suo ruolo all'interno della società e l'epilogo di questo caso dinanzi al collegio presieduto dall'avvocato Massimo Zaccheo e completato dal professor Guido Calvi (nominato dall'allenatore) ed Enrico De Giovanni (nominato dalla Figc).
Conte non dovrebbe essere presente, ma a rappresentarlo saranno i suoi legali Antonio De Rensis, Luigi Chiappero e Giulia Bongiorno, che puntano al proscioglimento del loro assistito, respingendo qualsiasi ipotesi di sconto della squalifica anche se, va annotato, nelle ultime ore indiscrezioni riportano di un probabile decurtamento di circa 3-4 mesi della squalifica.
Secondo la procedura, si procederà a un tentativo di conciliazione, che se dovesse fallire porterà alla conclusione rapida dell'udienza. Già in giornata, i giudici decideranno se neutralizzare o meno la squalifica, in attesa del lodo. Spetta, infatti, a loro decretare l'eventuale sospensione, come ha stabilito il presidente del Tnas, Alberto De Roberto, nel provvedimento dello scorso 29 agosto.
Gli avvocati del tecnico bianconero, poi, dovrebbero presentare alcune richieste istruttorie, tra cui quella di ascoltare alcuni testimoni che scagionerebbero Conte dalla presunta combine di AlbinoLeffe-Siena per omesa denuncia: unico capo d'imputazione rimasto dopo che la Corte di Giustizia federale lo ha prosciolto in merito a Novara-Siena. Se le richieste dovessero essere accolte, sarebbe fissata una nuova udienza a breve. In teoria il lodo dovrebbe essere pronunciato entro il 7 ottobre prossimo, e anche in questa circostanza il condizionale è d'obbligo.
Fonte:virgilio.it
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